About Me
Tuesday, April 29, 2008
Alegria y Tristeza - Parte I
Hace 4 años naciò nuestra hija despues de 9 largos años de espera.
Es lo màs importante que nos pasò en la vida!
Es nuestra vida.
Hace 3 años falleciò mi hermana despues de haber luchado 10 largos años contra un càncer.
Es una de las cosas màs tristes que tuve que vivir.
Es curioso pero el total de los años de cada evento suman 13.
Quièn sabe lo que querrà decir segùn la numerologìa...
Las dos cosas, una hermosa y la otra horrible, el mismo dìa: el 29 de abril.
Es un dìa tan especial como raro.
Estoy felìz pero a la vez, estoy muy triste.
Considerando que aùn hoy, despues de 20 años de la muerte de mi mamà, todavia sufro su ausencia como si fuera ayer, no puedo dejar de preguntarme si toda la vida voy a sentirme asi en este dìa.
Pobre mi Princesita!
Què culpa tiene ella?
---- 07/05/2008 ---
Publico el post porque hace 8 dias que lo tengo suspendido.
Tengo un bloque.
Espero poder publicar la parte II con algo lindo del cumple de mi Princesa -que aùn hoy sigue festejando: no para de soplar velas y està de fiesta en fiesta-.
Monday, April 28, 2008
Tuesday, April 15, 2008
dia triste
Monday, April 14, 2008
Elezioni 2008
Poco fa si sono chiuse le urne e mentre Chiara monopolizza la TV, io provo a seguire gli exit poll online sperando...
Friday, April 11, 2008
Ciao Ciao Champions League...
Asi es la vida del romanista...
AGI News On - CHAMPIONS: MANCHESTER IN SEMIFINALE; ROMA ELIMINATA
Tuesday, April 08, 2008
Clavicola
El cumple de una amiguita de ella al que esperaba ir desde hacia dias y dias con tantas ganas!!!
----------------------------------
Ieri ho portato Chiara al compleanno della sua amichetta. La festa era nelle Giostre.
Lei aspettava di andare a questo compleanno da giorni!!! Non vedeva l'ora!!!
Come una cretina, io, l'ho aiutata a salire, insieme alla sua amichetta, ad un gioco -una specie di altalena- un pochino pericoloso... (l'altalena era a forma di gabbiano, come ha specificato Chiara quando all'ospedale hanno chiesto: "dove sei caduta?").
Ad un certo punto Chiara stava per cadere ed io ho fermato l'altalena e l'ho sistemata meglio prima di ricominciare a spingerle.
UNA PERFETTA IMBECILLE!
La sua amichetta stava davanti e si reggeva ad una specie di maniglia (era come un cavallo tanto per capirci) e Chiara stava dietro, reggendosi al corpo della sua amica...
Ed io, IDIOTA, le ho spinte di nuovo per farle dondolare.
Ad un certo punto, si sono sciolte, non so bene come perchè è stato un secondo, e tutte e due sono volate via verso il pavimento da un’altezza di metro e mezzo più o meno.
L'amica di Chiara è caduta sopra di lei e non si è fatta niente.
Chiara ha subito il trauma della caduta più quello di schiacciamento.
Si lamentava per il forte dolore alla testa.
L'ho presa in braccio e non mi sono fatta prendere dal panico.
Nemmeno ho chiamato Paolo.
L'ho tenuta in braccio. Ho provato a mettere ghiaccio sulla testa. Ma continuava a dire "mi fa molto male".
Ho pensato fosse la testa anche se lei poverina si toccava la spalla...
Ho guardato ma non ho visto nessun segno evidente.
Non potevo tirarla su perchè sembrava le facessero male le costole e questo mi preoccupava perchè avevo paura che avesse qualcosa di rotto.
Tutti insistevano a dire che non era nulla, che di sicuro era spaventata, ma io, sapevo che non si stava lamentando tanto per farlo perchè la conosco.
Lei di solito NEMMENO PIANGE quando si fa male e se lo fa, piange poco e poi ritorna a quello che stava facendo.
Lei poverina ha provato anche a ballare ma non ci è riuscita.
Ha cercato di salire sui gonfiabili, ma non ha potuto.
Ha cercato di salire ad altri giochi ma non ce l'ha fatta.
Dopo un’ora e mezza, continuava a dire che le faceva molto male il braccio, ed, in effetti, non poteva muoverlo.
Paolo ha chiuso l'edicola ed è passato per le giostre per andare insieme a portarla all'ospedale più vicino (pensando che lì sarebbe stato più veloce).
Dopo aver aspettato tanto per fare l'accettazione ci hanno derivato ad una visita chirurgica e dopo un'ora di attesa, abbiamo chiesto se mancasse ancora molto. C'erano tanti codici rossi quindi non sapevano dirci con precisione quanto dovevamo ancora aspettare.
Cosi abbiamo deciso di portarla ad un ospedale con pronto soccorso pediatrico. Siamo finiti al PS dell'ospedale dove lei è nata.
Quando siamo arrivati lì erano ormai le 22:15
L'ha visitata una pediatra che l'ha derivata a radiologia per fare RX spalla-fianco ed ecografia addominale.
Dopo la RX abbiamo saputo della frattura alla clavicola destra.
Per fortuna l'eco non ha evidenziato danni allo stomaco ed altri organi.
Poi l'ortopedico, dove l'hanno messo la fasciatura che immobilizza le spalle. E' una fasciatura che passa davanti alle spalle e si incrocia dietro a forma di numero otto orizzontale con un grande nodo al centro della schiena.
Dal male che le faceva quando stringevano la fascia, le cadevano le lacrime poverina.
Fra 10 giorni deve fare la RX di controllo.
Questa fasciatura la deve tenere minimo per 4 settimane!!!!
VORREI MORIRE!
Non so spiegare quanto mi senta colpevole...
Siamo arrivati a casa verso l'1:30 AM e la povera principessa non poteva dormire con quel nodo sulla schiena quindi ha dormito un pochino a pancia sotto sopra al papà, ed un altro pochino abbracciata a me, con il mio braccio sotto di lei per non farle sentire il nodo dietro la schiena (ovviamente il mio braccio ha avuto tutti tipi di crampi durante la notte ma ben mi sta per essere una cattiva madre!).
Ho un'angoscia pazzesca!
Che male mi sento!
Come vorrei essere io al suo posto...
Thursday, April 03, 2008
Wednesday, April 02, 2008
La mensa della scuola materna
Mentre io cerco di vedere sul foglio se aveva mangiato o no (non mangia mai nulla) lei mi anticipa dicendo: "HO MANGIATO"
Ho pensato che stesse dicendo cavolate ma guardando il menù del giorno, eccolo che il secondo piatto era MORTADELLA.io: "ah si! e cosa hai mangiato?"
lei: "la mortadella!!!"
L'amministrazione comunale di Roma parla di un obiettivo di base "una grande alleanza tra scuola e famiglia per assicurare ai bambini e ragazzi una dieta sana ed equilibrata durante tutto l'arco della giornata, a scuola e a casa".
Che ne so! A me non sembra che la mortadella possa essere un cibo sano ed equilibrato.
Che è buona non lo metto in dubbio. La mortadella italiana è buonissima!!! A me piace tanto...
Ma da qui a farlo diventare un secondo piatto del menù della mensa scolastica... Ma per favore!
----------------------------
Hoy voy a buscar a mi hija al jardin y la veo que se me acerca corriendo toda feliz…
Mientras trato de mirar en la planilla si comiò o no (no come nunca nada) ella me anticipa diciendo: "COMI"
yo: "ah si! y que comiste?"
ella: "mortadela!!!"
Pensè que se lo estaba inventando pero mirando el menù del dia, ahi estaba el segundo plato del dia: MORTADELA.
La administraciòn municipal de Roma habla de un objetivo de base "una gran alianza entre escuela y familia para asegurar a los niños una dieta sana y equilibrada durante todo el dia, en la escuela y en el hogar".
Que se yo! Segùn mi opiniòn la mortadela no se puede considerar un alimento sano y equilibrado.
Que es rica, lo es. La mortadela italiana es riquisima!!! (olvidense de la mortadela argentina porque no se le parece ni mirandola desde lejos). A mi me encanta...
De ahi a considerarla un segundo plato del menù de la escuela... Pero por favor!
Tuesday, April 01, 2008
Quando le buone maniere diventano un "optional"
Ero in aeroporto e stavo facendo la "priority queue" con Chiara.
L'imbarco, che doveva iniziare alle 21.15 era ancora fermo alle 21.40 e, nel frattempo, Chiara mi si è addormentata in braccio come un bel sacco di patate (13 kg di peso morto). Oltre a lei, avevo uno zaino ed il trolley...
Sinceramente stavo per svenire, non ce la facevo più! Faceva caldo, Chiara mi pesava, ero molto stanca e la fila non si muoveva...
Cioè, non si muoveva è un modo di dire perchè in realtà, qualche testa di dick che si muoveva c'era (nonostante non si potesse andare da nessuna parte visto che l'imbarco non era iniziato).
Cosi, mi ritrovo un maleducato a destra ed un altro a sinistra che, approfittando il fatto che io ero assolutamente bloccata con mia figlia in braccio, facevano finta di niente e mi passavano davanti.
Ad un certo punto non ci ho visto più!!!
Io: senta! lei e lei (guardando prima uno e poi l'altro tizio), la fila si sviluppa in verticale e non in orizzontale come ve la state inventando voi.
All'imbecille che stava alla mia sinistra non gli si è mosso nemmeno un capello. (ignoro se non parlasse la lingua oppure se stesse facendo il vago... poco importa)
L'idiota che avevo alla mia destra si è girato verso di me ed ha iniziato a borbottare chissà che frase strana che finiva con "fila indiana" -si voleva giustificare, ma c'era poco da fare-
Io: NON ME NE FREGA NIENTE! Lei stava dietro di me in questa fila quindi, per cortesia, torni al suo posto!
Lui: con la faccia da dick ed un sorriso ironico, fa un passo indietro e mi fa il gesto di passare avanti dicendo: "PREGO" facendo lo spiritoso e prendendomi in giro.
Io: GRAZIE!!! -con faccia da dick pure io- Ci mancherebbe altro -aggiunsi- dicendo alla fine: "un po’ di educazione non guasta mai, stia tranquillo".
Ma porca miseria!!!
Possibile che esistano questo tipo di persone?
Non riesco a spiegarmi tanto menefreghismo!!!
Mi fa imbestialire.
Ma non è finita qui.
Poco dopo, sembrava si stesse muovendo qualcosa davanti quindi è iniziata ad arrivare altra gente che, ovviamente, si aggiungeva alla fila, secondo voi come? LATERALMENTE!
Una signora davanti a me, si gira e mi guarda, come dicendo "guarda pure questo" -mentre un tizio si infilava tranquillamente davanti a lei- ed io non ce l'ho fatta più ed ho detto: "pazzesco! Ormai ho solo voglia di prendere qualcuno a mazzate in testa"
Inizia l'imbarco (ormai non sentivo più le braccia), mi strappano le carte d'imbarco (ovviamente nessuno si è degnato di spingere nemmeno con i piedi il mio trolley, mentre la fila avanzava)... Faccio la rampa in discesa ed arrivo ad un punto dove c'era da scendere una scala!!!!!
Mi sistemo un attimo Chiara meglio, perchè pensavo che da un momento all'altro la perdevo per strada, e proprio in quel momento vedo un ragazzo che risale la scala -tornando indietro- e prende con se il mio trolley.
UNA LUCE NELLA OSCURITA'!!! -pensai-
Allora non è tutto perso...
Allora qualcuno gentile su questa terra c'è!
Tutta la mia stanchezza in quel momento è passata in secondo piano e perfino Chiara mi sembrava più leggera.
Grazie a Dio o chi per lui, non abbiamo dovuto prendere la navetta e siamo andati a piedi direttamente fino all‘aereo.
Il ragazzo gentile ha portato il mio trolley a bordo!
Mi ha fatto perfino sentire un pochino in colpa tanto che ad un certo punto gli ho detto:
"sinceramente adesso lo potrei portare da sola" (con le ruote ce la facevo a trascinare il trolley sulla pista) ma lui ha deciso di aiutarmi lo stesso.
MOOOOOOOOOOOOOOOOLTO GENTILE!
Chiara si è fatta tutto il volo senza saperlo.
Ha dormito tutto il tempo.
Sembrava che la discesa sarebbe stata difficile, ma per fortuna si è svegliata giusto quando credevo di stare per ammazzarmi sulle scale dell'aereo...
Cosi l'ho messa giù ed è scesa come drogata ma con le sue gambine...
Subito dopo la navetta abbiamo trovato il nostro principe che ci aspettava in aeroporto!
CHE BELLO! Siamo salve!!!
Lei è andata di corsa verso di lui a braccia aperte urlando: “Papà, Papà!!!”
Adesso si! Andiamo a casa per favore!!!
Thursday, March 27, 2008
Grandine a Roma
lamento no haber podido filmarlo mejor pero tenia a la Princesa resfriada, en pijama, embalada hacia el jardìn como si nada porque queria ponerse a hacer un muneco de nieve!!! No comments.
Nika que habia vomitado en el medio del living y Nerina que trataba de tapar -con los juguetes desparramados de Chiara- el vomito de la otra...
Cuando se pone una, las demas las siguen y me vuelven loca!
Mi maquina fotografica que se quedò sin baterias y mi celular sin memoria... grrrrrrrrrrrr!
Asi que èsto es lo mejor que pude hacer...
Lastima porque fue espectacular... para los que estabamos adentro, obviamente!!! No quiero ni imaginarme la situacion de panico de ese momento interminable en la edicola (quiosco)...
----
mi spiace non aver potuto fare una miglior ripresa ma avevo la Principessa col raffreddore, in pijama, che era partita in quinta verso il giardino perchè voleva a tutti i costi fare un pupazzo di neve!!! No comments.
Nika aveva vomitato in mezzo al salone e Nerina cercava di coprire il vomito -con tutti i giocattoli di Chiara sparsi quà e là-...
Quando ci si mettono, lo fanno tutte insieme e mi fanno impazzire di brutto!
La macchina fotografica senza batteria ed il cellulare senza memoria... grrrrrrrrrrrr!
Quindi questo è il meglio che ho potuto fare...
Peccato perchè è stato allucinante... per quelli che eravamo al riparo, ovviamente!!! Non voglio nemmeno immaginare il momento di panico in edicola...
Demasiada tristeza
No puedo dejar de pensar
en la injusticia que fue perderte
y que te fueras
cuando aùn tanto tenias por vivir
por dar, por recibir...
Con las ganas de vivir que tenias,
que dabas, que contagiabas.
SIEMPRE estaràs en mi corazòn.
Monday, March 24, 2008
Buona Pasqua - Felices Pascuas - Happy Easter
Lloviò a baldazos lo cual me deprime bastante.
Y como si èsto fuera poco, me puse a escuchar Soda Stereo!
Què salto en el pasado por favor!!! Nada Personal, Cuando Pase El Temblor, etc.
Me encanta Soda pero viajar al pasado, en dias negros como èstos, tiene su precio...
Suerte que la tengo a Chiara que se puso a cantar conmigo!!! Es el sol de mi vida!
Saturday, March 22, 2008
Diego
En casa estaba solo mi sobrino mas chico (16 años) que lo ayudò a llegar al auto del vecino -que justo en ese momento estaba saliendo de su casa- y lo llevaron al hospital que està cerca de ahi.
O sea, todo bastante rapido.
Lastima que a mi hermano esa bala de bajo calibre le perforò el pulmòn como 4 veces provocandole una hemorragia interna muy importante. Perdiò màs de 2 litros de sangre...
Una persona adulta tienen entre 5 y 6 litros de sangre asi que, no comments.
Yo me enterè al dia siguiente ya que èsto estaba pasando entre las 20 y 21 hs (hora local Argentina).
Me avisaron el domingo al mediodia y al instante me armè un bolso y me tomè el primer aviòn que salia de Roma hacia Buenos Aires.
El lunes a las 7 AM lleguè a Ezeiza, bien reventada. Me habia llorado todo en mi casa durante toda la tarde antes del viaje y no habia dormido nada de nada durante las 13 hs de vuelo. No hacia que pensar en nuestro ultimo abrazo y en lo ultimo que nos habiamos dicho...Nosotros hacia solo 1 mes y medio que habiamos vuelto de Argentina... Y, lo que es el sexto sentido!!! El dia que nos ibamos para Ezeiza, pasamos por el taller de mi hermano para saludarlo y me acuerdo que nos abrazamos y yo, me puse a llorar... El, como siempre, medio matandose de risa, me dijo algo asi como "dale chula! no seas boluda!" y yo, sin saber exactamente que ese era el ultimo abrazo que nos dabamos, me fui moqueando re angustiada hacia el aeropuerto...
No se por què me pasò eso. Yo soy decisamente muy sensible y de lagrima facil pero pocas veces me habia sentido tan angustiada al despedirme... (desde enero '92 me habia vuelto bastante experta con el tema). Esa era una sensaciòn tipica que sentia adentro cuando me despedia de mi hermana ya que tenia el terror de no volver a encontrarla en el viaje siguiente.
Al aeropuerto me fue a buscar la hermana de mi cuñada (re-gentil) y de ahi directo al hospital.
Mi hermano estaba en coma farmacologico desde el sabado a la noche.
El hospital estaba lleno de gente joven (muchisimos amigos de mis sobrinos que lo adoraban). Muchos de ellos ya habian donado sangre. Re-divinos.
La cantidad de gente reunida por esta desgracia es para mi, al dia de hoy, indescriptible.
Nunca olvidarè tanta solidariedad y tanto amor demostrado hacia èl que era una persona, sin lugar a dudas, muy especial.
Mi hermana estaba tambien ahi (habia viajado desde Mar del Plata) el dia anterior.
Lamentablemente, el 27/3 a las 8 AM mi hermano dejò de respirar.Ella estaba en plena quimioterapia, luchandola contra sus demonios y saliendo adelante despues del gran golpe de la apariciòn de sus metastasis despues de 7 años de la primera operaciòn -cuando supuestamente ya estaba casi fuera de ese tipo de riesgo-. Seguramente esta desgracia no era lo màs indicado para su estado de salud... Yo estaba muy preocupada por ella.
Mis hermanos se llevaban solo 1 año y 1 mes de diferencia... Eran onda mellizos. Y aunque las cosas de la vida, -familia, posiciòn geografica, intereses, etc- los habia separado un poco, se querian muchisimo.
El dia anterior habiamos convencido a mi hermana para que se fuera a Mardel a buscar su medicaciòn porque se habia quedado sin remedios para su quimio.
No se queria ir y ella tenia que cumplir con su terapia al pie de la letra asi que entre todos la convencimos a irse solo a buscar la medicacion y volver.
Ya tenia pasaje para volver esa misma tarde cuando recibiò mi llamado a la manana y... ya sabia lo que tenia que decirle.
Imposible explicar con palabras todo èsto.
En el velorio volvi a ver caras que no veia desde mi infancia.
Aparecieron amigos de mis hermanos de cuando eran chicos!!! Del barrio, de la bici, de motocross, los de windsurf, clientes, vecinos, de todo!
Una cantidad enorme de chicos amigos de mis sobrinos.
La presencia de tanta juventud dejaba suponer el velorio de un adolescente... y en un cierto sentido asi era porque, mi hermano, era un chico màs.
Conmigo estuvieron mis amigas Isa y Val y al dia siguiente, para el funeral, llegò mi marido.
Mi hermana se volvio para Mar del Plata despues de unos dias. Nunca se repuso de ese golpe.
Si bien no recuerdo mucho del velorio de mi mamà, se que estas tres amigas que me acompañaron en la muerte de mi hermano, tambien lo hicieron en ese entonces, 15 años antes...
Es increible como factores tan fuertes como el tiempo y la distancia no logren alterar una verdadera amistad!!!
Pasaron 20 años
Era martes y yo vivia en el Gran Buenos Aires, con mis padres.
Hacia 3 meses que vivia pendiente de mi mamà.
La habian operado en diciembre porque no estaba bien desde algunos meses (en octubre le habian empezado a hacer analisis y no se entendia que era lo que tenia). Nos habian confirmado que se trataba de tumor maligno ya a un estado muy avanzado con metastasis en el higado.
La operaciòn fue necesaria para poder hacer un diagnostico porque con la ecografia no se entendia nada. La abrieron y la cerraron. No habia mucho para hacer màs que aliviale el sufrimiento.
Era inutil buscar el tumor original para hacerle una quimioterapia "ad hoc" porque con ese cuadro, no quedaban esperanzas. Le empezaron a hacer una quimio muy agresiva y, sinceramente, en ese entonces, yo no entendia mucho de todo èsto.
Era todo nuevo: càncer? Una enfermedad incurable, una especie de tabù, algo que daba mucho miedo...
No recuerdo bien el orden de los eventos pero recuerdo que toda opciòn me diera esperanzas para su vida, la tomaba en consideraciòn.
Me habian aconsejado llevarla a un Dr. que trabajaba con farmacos que llegaban de USA. Ignoro si alguna vez haya salvado la vida a alguien pero cuando èl vio a mi mamà, ella ya estaba muy mal y de todos modos, nos hizo comprar lo que yo recuerdo como "interferòn humano".
El farmaco llegò tarde y dudo que algunos dias hubiesen hecho la diferencia...
Como ocurre en estos casos, hay siempre alguien que se aprovecha de la situaciòn y del sufrimiento ajeno.
Me ocupè de ella en esos ultimos 3 meses.
Le daba sus medicinas, le preparaba sus licuados, le daba de comer, le hacia compania, la llevaba al baño.
Yo siempre fui una hija rebelde y desobediente. Comunicaba poco. Vivia casi todo el tiempo afuera entre oficina y facultad. Pasaba muy poco tiempo en casa.
Con la enfermedad de mi mamà senti la necesidad de estar a su lado y decidi renunciar a mi trabajo para poder ocuparme de ella.
Mi jefe me propuso de trabajar menos horas pero me aconsejò de corazòn de no dejar mi empleo y al final asi hice.
Asi que despues de haber estado toda la noche con mi mamà, me iba para la oficina temprano dejandola con papà para volver a eso e las 16 hs.
Hacia unos dias que habia viajado mi hermana de Mar del Plata para estar un poco con mi mamà.
Habia dejado mis sobrinos en la casa de la suegra y se sentia culpable porque sus hijos sufrian por su ausencia.
Ese martes me levanto como todos los dias, me ducho, me visto y mientras me estoy preparando el mate, no se còmo, pensè en que ese dia me tenia que quedar en casa...
Fui a despertar a mi hermana y le dije que se fuera con mi papà a la casa de la suegra a ver a sus hijos, que fuera tranquila porque yo me iba a quedar con mamà todo el dia.
Asi fue que mi papà la acompañò y me quedè sola con ella.
Eran dos dias que tenia una respiraciòn rara y dormia màs de lo habitual.
Al mediodia empiezo a preparar el almuerzo y voy en continuaciòn de la cocina al living, donde estaba instalada mi mami.
Estabamos solas. Ella y yo con la musica de la radio de fondo.
A un cierto punto me acerco a ella y no respiraba màs.
La llamè, la toquè y la sentì tan fria...
Es imposible explicar con palabras ese momento.
No tengo ni siquiera muy claro todo lo que pasò ese dia, todo lo contrario, mis recuerdos son en gran parte mezclados, con vacios y grande confusiòn.
No se còmo ni cuando, apareciò una vecina en el medio de toda esa desesperaciòn y yo, no se còmo, a un cierto punto estaba afuera, corria por la calle bajo la lluvia, lloraba, no podia creer todo lo que me estaba pasando...
Llamè por telefono a mi hermana y mi papà ya se habia ido y estaba en la calle volviendo a casa.
Mi hermana desesperada pobre, se sentia culpable por haberse ido ese rato.
Llamè tambien a mi hermano para avisarle. El pobre trabajaba todo el dia y pasaba pocas veces por casa... Fue un golpe muy duro para èl tambien.
Cuando llegò mi papà se encontrò con la tragedia que no queria aceptar desde el principio. Fue la primera y ultima vez que lo vi en ese estado. Su reaccion fue terrible, lloraba, no lo podia creer... Pobre papà!!! El era "el patriarca", el fuerte, pero dependia tanto de su mujer. Mi mamà era todo para èl. Sin ella, èl, estaba perdido.
Mi mamà era una persona muy especial.
Buena, de corazòn noble, leal, humilde, atenta, amada por todos...
Una super madre y una super esposa.
Tenia solo 57 años cuando se fue.
En su vida, desde su infancia, habia sufrido muchisimo.
El destino le habia preparado un camino muy dificil y, no obstante todo, nunca dejò de luchar.
Dedicò su vida a los demàs.
Con ella, una parte de mi tambien se fue y nunca volverè a ser lo que era.
Mi vida ese dia cambiò para siempre y aùn hoy, lloro su perdida sin consuelo.
Mi sonrisa nunca volviò a ser la misma.
Era la primera lecciòn de vida fuerte que me habia tocado hasta entonces. Una de esas que uno preferiria no haber aprendido jamàs.
Te quiero mucho MaMi!!!
Friday, March 21, 2008
Y la Primavera llegò....
Wednesday, March 19, 2008
Dia del Padre
Nuestra PRINCESA sabe a memoria una poesia que aprendiò para la ocasiòn y està esperando a su papi para poder recitarla y darle el regalito que le hizo en el jardin.
No puedo dejar de adorarla!!!
Es taaaaaaan dulce...
En la pagina de Cartoon Network -concurso "Objetivo Papà"- publicaron la foto que Chiara mandò para el dia del padre.
Es la tercera de las 24 seleccionadas.
Està chocha!!!
Y al papà, obviamente, se le cae la baba.
Al mio Papà
Senti caro papà,non sai ancora la novità,te lo dico in un momentocon il cuore tutto contento.Oggi ho letto sul giornalea caratteri cubitali:è la festa del Papàa lui baci in quantità.
Saturday, March 15, 2008
Poesia di Pasqua
Tre pulcini andando a spasso,
inciamparono in un sasso
e trovarono un biglietto
messo lì da un cogniglietto
c'era scritta la ricetta
per far l'uovo in tutta fretta:
zucchero, latte e farina
e il coccodè di una gallina
mezzo chilo di cioccolata
e una bella mescolata.
Buona Pasqua a tutti quanti
ed AUGURI tanti tanti.